Cocò è un Chihuhua di 4 kg e questo facilita non di poco le cose, soprattutto se si viaggia in aereo (in un altro articolo vedremo le differenze).
Nonostante il peso non tutto è semplice e occorrono comunque una buona organizzazione e una preparazione preventiva che ci ci facilita non poco.
Per prima cosa i documenti per viaggiare:
- Libretto sanitario con vaccini e richiami
- Iscrizione all’anagrafe canina
- Certificato di buona salute (da fare qualche giorno prima della partenza)
- Passaporto Europeo
Questo per quanto riguarda la comunità Europea, ma è bene comunque informarsi preventivamente sulle regole della destinazione scelta per evitare problemi al nostro arrivo.
La prima cosa che faccio quando organizzo un viaggio con Cocò e proprio quello di informarmi, intanto sulla situazione sanitaria e sulle regole del paese che vogliamo visitare e, se ci sono delle varianti, adeguarmi quando è possibile, e preparare la documentazione eventualmente richiesta.
Se le regole non permettono l’entrata del cane o impongono quarantene e procedure troppo complicate, oppure la situazione sanitaria può essere pericolosa per il cane stesso, rinuncio e cambio destinazione.
Ci sono molti siti che ci illustrano la burocrazia richiesta dalle nazioni ma secondo me il metodo più semplice è quello di scrivere direttamente al consolato del paese in cui vogliamo andare e richiedere la documentazione.
Questo ci avvantaggia in due modi: il primo è che otterremo l’ultima documentazione richiesta (alcuni paesi cambiano le regole spesso); il secondo, e lo consiglio, è quello di stampare la mail di risposta del consolato e, se ne abbiamo seguito tutte le procedure, esibirla alla dogana di arrivo in caso ci siano delle contestazioni.
Io ho sempre seguito le regole e fino ad ora non ho mai avuto problemi.
Risolto il problema della documentazione, occorre pensare a come raggiungere la destinazione sognata. Possiamo farlo in:
- Auto
- Treno
- Autobus
- Aereo
- Nave
Ci potrebbero anche essere altri modi ma diciamo che i principali sono quelli sopra.

In auto
Ovviamente, è il modo più semplice, ci possiamo fermare quando vogliamo, far fare i bisogni al nostro amico, una sgambatina etc. etc. purtroppo però non tutti i paesi sono raggiungibili in auto, o perché troppo lontani o addirittura irraggiungibili in auto a meno di non essere Overland e avere tempi biblici a disposizione
In treno
Ora, in Italia, fortunatamente, possiamo portare il nostro cane in treno, occorre un trasportino per i cani piccoli (fino a 8 kg) che viaggiano gratuitamente, oppure guinzaglio e museruola per quelli più grandi che pagano il biglietto a metà prezzo. Il viaggio in treno può essere comodo a patto però di non avere troppi bagagli e non dover cambiare spesso. Mi son trovato a dover prendere di corsa una coincidenza in ritardo e, pur essendo Cocò solo 4 kg è stato complicato perché oltre a lui e il suo trasportino, avevo anche una valigia grande, un trolley piccolo e uno zaino con macchina foto, pc, etc.
Autobus
Purtroppo è difficile trovare delle compagnie che accettano animali a bordo, se sì accettano solo quelli piccoli e con il trasportino, per cui occorre preventivamente informarsi molto bene prima di prenotare o partire.
Aereo
Anche qui occorre fare dei distinguo tra cani piccoli, da zero a 10 kg, compreso il trasportino e cani grandi, dai 10 kg in su.
Inoltre non tutte le compagnie accettano animali, sia a bordo sia in stiva e, ogni compagnia ha le sue regole. Innanzitutto, purtroppo, il 99% dei voli low cost, non accetta cani di nessun tipo, quindi per la maggior parte dei casi occorre rivolgersi alle compagnie di bandiera.
Anche qui, il consiglio è quello di contattarle direttamente, telefono o E.mail, e chiedere il regolamento preciso. Un altro consiglio è quello di prenotare con largo anticipo, perché i posti dedicati ai nostri peluti sono davvero limitati, 2-3 per aereo eccezioni a parte.
Per chi poi ha un cane del peso superiore ai 10 kg, che quindi non può salire a bordo con noi ma deve andare in stiva, è bene controllare l’adeguamento alle norme di sicurezza e confort del cane che va in stiva, adeguamento che ormai quasi tutte le compagne, per legge, dovrebbero aver fatto, dico dovrebbero ma per essere sicuri è bene accertarsene.
In nave
Anche qui vale il discorso come per l’aereo, non tutte le navi o traghetti accettano animali a bordo e spesso quelle che li accettano impongono di lasciarli nella stiva in apposite gabbie. Anche in questo caso, quindi, è bene informarsi in anticipo.
Il mezzo che usiamo io e Cocò, oltre l’automobile per viaggi brevi, è l’aereo; come ci organizziamo?
Espletate tutte le procedure sopra scritte: controllo documenti, regolamenti, disponibilità etc. etc. mi dedico alla preparazione al volo.
Innanzitutto cerco di organizzare bene il bagaglio, dividendo il mio personale da quello del cane, in modo da essere rapido in caso di necessità. Il cane ha delle esigenze, come noi, ma non possiamo programmarle, per cui cerco di prevenirle, come? Per prima cosa cerco di arrivare con un buon anticipo in aeroporto, espletare il prima possibile le procedure di ceck in per evitare di stare troppo in coda con il cane.
Espletate tutte le procedure, porto fuori il cane a fare una bella passeggiata, questo lo calma e gli permette di fare tutti i suoi bisogni ed entrare in aereo…scarico.
In aereo e in aeroporto ho sempre a portata di mano una o più tovagliette di quelle assorbenti, che metto anche all’interno del trasportino dei sacchettini e delle salviette igieniche.
NON date al cane calmanti, tranquillanti o sonniferi, uno perché gli farebbero male due perché è vietato.
Cosa buona, sarebbe quella di abituare a viaggiare i cani fin da cuccioli.
Di solito, una volta saliti in aereo, le compagnie riservano, a chi viaggia con un cane, un posto con un sedile libero al lato, in genere gli ultimi posti in coda, se ciò non accade, se c’è disponibilità, possiamo chiederlo una volta a bordo e, di solito, ci viene fornito. In questo modo possiamo posizionare il nostro trasportino sul sedile accanto a noi, ovviamente non in decollo e atterraggio, dove in trasportino, con il cane dentro, dovrà stare sotto il sedile avanti al nostro.
Per muovermi agevolmente negli aeroporti, ma anche in altri luoghi che poi vi racconterò, io mi sono dotato di un passeggino per cani, si è vero, richiami un po’ l’attenzione e i sorrisi della gente ma è davvero molto comodo. Io lo ho preso con la seduta delle dimensioni del trasportino che metto al suo interno, inoltre è pieghevole e non paga come un bagaglio. In questo modo, evito che il cane possa fare la pipì in ogni paletto che trova all’interno dell’aeroporto, almeno Cocò lo fa, riesco a muovermi agevolmente senza sollevare il trasportino con il cane dentro. Posso porvi anche documenti, piccole borse etc. etc. Con il passeggino, riusciamo ad arrivare fino all’entrata dell’aereo, dove viene piegato per poi ritrovarlo appena fuori della porta al nostro arrivo.


Per il cibo, cerco di dargli roba solida, le solite crocchette, magari un po’ meno rispetto al solito, evitate liquidi tipo latte o altro, ovvio non fategli mancare l’acqua.
Altra cosa da non trascurare nell’organizzazione del viaggio è la scelta dell’alloggio, sia casa, sia albergo, campeggio o altro. Anche qui occorre informarsi bene prima di effettuare una prenotazione e prima della partenza. Non tutte le case, gli hotel, residence, campeggi etc. etc. accettano cani, e chi lo fa, di solito, accetta solo cani di piccola taglia, purtroppo pochissimi accettano cani di grandi dimensioni.
Anche qui stesso consiglio, scrivere o telefonare direttamente alla struttura in cui si desidera andare e chiedere info.
Per esempio: alcuni hotel li accettano ma fanno pagare una quota giornaliera, a volte anche onerosa ma che spesso non viene specificata all’atto della prenotazione, o, pur accettandoli impongono poi delle restrizioni all’interno della struttura stessa che potrebbero comprometterci la vacanza, stessa cosa per appartamenti o residence, per cui, per evitare sorprese e discussione è bene chiedere in anticipo.
Anche la scelta dei ristoranti è condizionata dal cane, soprattutto in alcuni paesi.
Vi consiglio anche, una volta arrivati, di portarvi comunque sempre dietro i documenti del cane, come portate i vostri.